Notizie Arte, Storia e Cultura2020-03-20T20:44:06+00:00

Notizie e Curiosità dai Calanchi di Atri

Arte, Storia e Cultura

Museo Etnografico – Atri

Ingresso Gratuito Via San Pietro Tel.: +39 085.87721 Orario Estivo: il pomeriggio, dal martedì alla domenica Orario Inverno: la mattina, dal martedì al sabato La raccolta composta di oltre duemila pezzi, comprende testimonianze appartenenti ad ambiti assai diversi, da quelli strettamente legati alla cultura agro-pastorale a quelli di archeologia

Museo della Filanda – Atri

Nelle immediate vicinanze di Porta Macelli, toponomastica che ricorda una delle antiche porte di ingresso alla città medioevale, si possono ancora oggi osservare, in ampi stanzoni in laterizio con volte a tutto sesto, i macchinari di una delle due antiche filande cittadine, l’antica filanda di Atri dei Fioranelli, dal

Museo all’Aperto di Casoli

Ogni luogo ha delle peculiarità uniche e speciali. Posti particolari, scorci ricchi di fascino. Accade per lo più nei piccoli borghi, quelli meno conosciuti, dove il silenzio regna sovrano e l’osservazione del paesaggio diventa una esigenza istintiva. Ma ci sono posti dove a tutto questo si aggiungono le emozioni,

Museo Archeologico – Atri

Ingresso Gratuito Via Dei Musei, 52 Tel.: +39 085.8797875 Orario: 10:30 – 12:30 e 15:30 – 17:30 Sala 1- COLLEZIONE VINCENZO ROSATI La prima sala è un omaggio alla figura e all’opera dell’ing. Vincenzo Rosati, direttore dell’antica Scuola di Arti e Mestieri dell’Orfanotrofio di Atri. Dalla fine dell’800 egli,

Museo Capitolare – Atri

Ingresso: Il costo dei biglietto è di € 5,00, con riduzione a € 3,00 per i gruppi di almeno 15-20 persone e di € 2,00 per i bambini dai 6 ai 13 anni. Indirizzo: Via dei Musei, 52 Tel.: +39 085.8798140 Il Museo Capitolare fu fondato, su iniziativa di Mons.

Turismo Religioso nelle Terre del Cerrano

Scoprite i luoghi della fede costruiti nelle Terre del Cerrano da duemila anni di Cristianesimo. Per fare un turismo religioso e culturale di qualità è importante conoscere la storia della fede in questo territorio e scoprire quali sono i luoghi dove si venerano da secoli Santi e reliquie, dove

La Chiesa del Santo Spirito (Santa Rita) – Atri

L’antica costruzione del sec. XII venne profondamente modificata nella prima metà del sec. XVIII. La facciata mostra un portale in pietra di classico stile rinascimentale del 1586 che vi fu posto nel 1833 proveniente dall’antica chiesa di S. Antonio dei Minori Osservanti. Nell’annesso monastero vi dimorarono dal sec. XIII

La Chiesa di Santa Chiara- Atri

Fondata nel sec. XIII, fu ristrutturata a fondo nei primi del sec. XVI, grazie alla munificenza di Giosia I D’Acquaviva. Sulla facciata in laterizio, tipico delle chiese del teramano, si apre un classico portale di stile quattrocentesco, in pietra calcarea bianca. Ad una sola navata, a pianta rettangolare, l’interno

La Chiesa di San Nicola- Atri

Fondata nel sec. XI ed interamente ricostruita nel 1256 ad opera di Mastro Giovanni, presenta caratteri romanici e sorge al posta di una precedente del 1181. Del periodo primitivo ben pochi elementi rimangono e la stessa facciata, ora riportata al suo splendore, fu rimaneggiata nel tempo. Nel prospetto da

La Chiesa di Santa Reparata- Atri

È unita al fianco destro della Basilica Cattedrale, la chiesa con pianta a croce greca, fulgido esempio di architettura neoclassica, è dovuta a Giovan Battista Gianni da Milano (1704-1741) che riprese con particolare vigore gli schematismi del Vanvitelli, presenti in molte chiese coeve del napoletano. Facciata in due ordini

La Chiesa di Sant’Agostino – Atri

Sorta nei primi del Trecento e dedicata a S. Agostino, fu riedificata nel 1363 e detta di S. Giacomo e S. Caterina. Poi, nel corso dei secoli riacquistò il nome primitivo. Degno di interesse è il portale inserito in una facciata in laterizio, eseguito da Matteo da Napoli verso

La Chiesa di San Domenico – Atri

Edificata tra il 1298 e il 1317, venne largamente modificata prima nel sec. XVI e poi verso il 1758. Forse la intitolazione a S. Giovanni Battista, piuttosto che a S. Domenico, come c’era da attendersi e come oggi viene comunemente identificata, trattandosi di un’opera domenicana, mise d’accordo un po’

La Chiesa di San Francesco – Atri

Eretta molto probabilmente grazie al beato Fra Filippo Longo di Atri, settimo compagno di Francesco d’Assisi poco prima o immediatamente dopo la morte di quest’ultimo nel 1226, fu ampliata nel 1296 quando i frati si misero in gara con i domenicani, che stavano erigendo la loro chiesa, e ristrutturata

La Porta Santa di Atri

Forse non tutti sanno che nel mondo oltre che a Roma e L’Aquila, anche ad Atri esiste una Porta Santa. Infatti, come ormai da secoli accade, nell’ambito della settimana dedicata all’Assunta, ogni anno il 14 Agosto, si ripete la sacra cerimonia dell’apertura della Porta Santa della Basilica della Cattedrale. Assunta

La Cattedrale di Atri

È opera di Raimondo di Poggio e Rainaldo d’Atri, che la iniziarono verso il 1264, in sostituzione dell’Ecclesia de Atri, una chiesa romanica a cinque navate, eretta nel IX sec. Fu terminata nel 1305, mentre l’ottagono superiore del campanile venne apposto da Antonio da Lodi forse nel 1502. Facciata

Il Belvedere di Atri

Verso Est (dalla Rocca di capo d’atri alla chiesa di S. Domenico), circa 2 km di passeggiata permettono ai visitatori di ammirare tutto il paesaggio circostante. Edificato sopra a resti di mura fortificatrici, soffermandosi è possibile ammirare  un ampio scorcio di panorama che va dal mare sino alle Vette

La Fontane di Atri

Le Fontane Archeologiche di Atri – I Kanat o Qanat Una caratteristica di Atri medioevale era la presenza al di fuori di ogni porta, della maestosa cinta muraria, di una fontana, se ne ricordano almeno 14. Le fontane archeologiche di Atri sono ben conosciute anche per la loro struttura

Il Chiostro della Cattedrale di Atri

Mirabile e raccolta costruzione in laterizio, con archi a tutto sesto da più parti ed acuti in un solo lato basale. È un eccellente esempio di architettura monastica medioevale con ampi abulacri e spazio verde centrale. Costruito nei primi del Duecento vi risiedettero i Padri Cistercensi e successivamente i

Le Cisterne Romane

Cisterne Romane della Cattedrale Dal Chiostro della Cattedrale si accede alle tre arcate che precedono la conserva d’acqua, la cui fronte presenta un portale a quadruplice rientranza e quattro monofore profondamente strombate. Le decorazioni plastiche appaiono con molta probabilità eseguite da maestranze abruzzesi tra il 1080 e il 1100.

Teatro di Atri

Il Teatro Comunale, situato in Piazza Duomo dinanzi alla Cattedrale, fu realizzato dall’architetto Francesco Consorti ed inaugurato il 25 aprile 1881, con l’opera lirica Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi. La sua struttura ricalca all’esterno il teatro Alla Scala di Milano, mentre l’interno sembra rifarsi al “S. Carlo” di Napoli,

Le Scuderie Ducali

Al disotto del Palazzo dei Duchi d’Acquaviva si trovano le maestose Scuderie Ducali. Osservati da una Natività seicentesca, si entra in una lunga sala con pavimento selciato in pendenza verso un pozzo e poi in ambienti più vasti con volte altissime. Le Scuderie furono anche prigioni e luoghi di

Palazzo Ducale di Atri

Sorto su edifici di età romana (utilizzando anche materiali del Teatro Romano), fu in possesso del Regio Demanio sotto gli Angioioni e gli Aragonesi. Riedificato al tempo del Conte Antonio Acquaviva sulla fine del Trecento, venne ristrutturato verso la metà del sec. XVI. Fu la sede del potere civile

Il Mondo Ipogeo di Atri

Atri vanta un’ampia rete ipogea che segmenta tutto il territorio e che si caratterizza per la gran parte con le ampie e numerose strutture sotterranee della Città di Atri. Possiamo configurare i due poli base della Atri sotterranea: una parte alta con il Palazzo Acquaviva e una parte bassa,

La Cappella Sistina d’Abruzzo

Andrea De Litio: pittore di rilievo del Rinascimento Italiano e tra i massimi esponenti della pittura centro-meridionale dell’epoca. Nel 1445 Andrea De Litio giunse ad Atri, all’epoca un importante centro culturale del Rinascimento, grazie all’attività di mecenati dei Duchi Acquaviva e del Vescovo della città, oltre la ricca presenza di ordini religiosi, laici e

Don Chisciotte è nato ad Atri

Le Terre del Cerrano…..dove nacque Don Chisciotte! Miguel de Cervantes, è stato uno scrittore, romanziere, poeta, drammaturgo e militare. È universalmente noto per essere l’autore del romanzo Don Chisciotte, uno dei capolavori della letteratura mondiale di ogni tempo, ma in pochi sanno che il territorio delle Terre del Cerrano e

Le Monete di Atri

Le monete di Atri sono tra le più antiche nella storia della nostra penisola, a testimonianza della grande sovranità ed autonomia che distingueva l’antica Hatria. Si tratta di emissioni monetali fuse in bronzo con un sistema ponderale arcaico greco e non latino, risalenti ad un periodo in cui nella penisola

Il Ducato degli Acquaviva

Il Ducato degli Acquaviva La Città di Atri, nel 1395, fu venduta per 35.000 ducati al Conte di S. Flaviano Antonio Acquaviva, con il quale iniziò il ducato di questa famiglia che si distinse in Italia nel periodo del Rinascimento e che durerà fino al 1760, anno in cui

La Rocca di Atri

Alla fine della passeggiata del Belvedere, è presente la Rocca di Capo d’Atri. Questa imponente e massiccia edificazione realizzata sul finire del 1300 su sede del castello della rocca. Era una fortezza molto potente che poteva contenere numerosi soldati e grandi quantità di armi. L’interno della rocca è composto

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